Terapia dei disturbi del linguaggio infantile.
Disturbi del linguaggio infantile:
cosa fare?
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Se il tuo bambino a 3 anni presenta ancora un vocabolario ristretto, se a 4-5 anni ha ancora difficoltà ad esprimere alcune consonanti, se il suo linguaggio appare poco comprensibile, se il suo vocabolario o la sua capacità espressiva è ridotta, se sembra non comprendere le consegne, potrebbe presentare di una difficoltà o un Disturbo Evolutivo Specifico del Linguaggio
ll nostro Servizio si avvale del prezioso aiuto di Logopedisti, professionisti specializzati nella Valutazione e nel trattamento dei Disturbi del Linguaggio Infantili e nell’età adulta.
Chi è il logopedista? Di cosa si occupa?
Il logopedista è il professionista sanitario che si occupa della prevenzione, cura e riabilitazione dei disturbi della voce, della comunicazione, del linguaggio, dei disturbi cognitivi e dell’apprendimento in età evolutiva ,adulta e geriatrica attraverso la valutazione,il bilancio,la programmazione, l’elaborazione e la verifica di programmi riabilitativi individuali.
Quali sono i disturbi del bambino per cui i genitori dovrebbero rivolgersi ad un logopedista?
Le problematiche in età evolutiva riguardano prevalentemente i ritardi dello sviluppo del linguaggio, come per esempio i difetti di articolazione, di pronuncia, la povertà lessicale e di strutturazione della frase, le disfluenze, i problemi di voce, la deglutizione deviata legata a mal occlusioni dentali, le difficoltà nell’apprendimento della letto scrittura, i disturbi sensoriali legati all’udito. Altro importante settore riguarda i Disturbi Pervasivi dello Sviluppo di tipo Autistico.
In presenza di questi disturbi, a che età comunque , è opportuna una prima visita?
l’intervento precoce è alla base del successo della riabilitazione logopedica, pur essendo presente un’ampia variabilità nel campo evolutivo, è consigliabile effettuare una Valutazione nei primi anni di vita se non si sviluppa un adeguato vocabolario e risulta compromessa la comunicazione.
Le Valutazioni sono generalmente eseguite da un’èquipe specialistica dove opera il Logopedista.
In cosa consiste la visita logopedica?
Quanto tempo dura la prima seduta?
Qual è la durata totale del ciclo di visite?
La prima visita logopedica mira alla definizione del problema del bambino, al counseling informativo e prescrittivo ai genitori per instaurare un’alleanza terapeutica indispensabile al trattamento e alla programmazione dell’intervento riabilitativo. Le sedute logopediche durano circa 45 minuti , ed il ciclo di terapie varia in base alla patologia riscontrata con verifiche e obiettivi periodici.
Come impara il bambino a correggere le sue lacune?
Gli strumenti utilizzati dal logopedista durante la riabilitazione sono prevalentemente di tipo ludico, con oggetti, giocattoli, giochi strutturati, immagini e tutto ciò che può attirare l’interesse del bambino, naturalmente adattati in base all’età ed alle sue capacità cognitive.
COME SI SVOLGE UN PERCORSO TERAPEUTICO DI LOGOPEDIA?
Il percorso si apre con una fase conoscitiva di valutazione nella quale potranno essere coinvolti anche i genitori, gli educatori del nido-scuola dell’infanzia o gli insegnanti della scuola primaria. Attraverso il gioco libero i professionisti (psicologa e logopedista) potranno scoprire le caratteristiche di personalità del bambino, il livello attuale di apprendimento del linguaggio, le abilità comunicative verbali e non verbali, le abilità relazionali, emotive e cognitive.
A seguire, sulla base degli specifici punti di forza e di debolezza, verrà programmato un percorso espressivo mirato e individualizzato, un intervento di potenziamento delle abilità emergenti o un percorso abilitativo della funzione linguistica. Attraverso attività strutturate, il gioco strutturato, libero o simbolico, la costruzione o la lettura condivisa di fiabe, le attività espressive musicali, grafiche e pittoriche, l’utilizzo di programmi specifici su tablet, l’imitazione e la scoperta, il bambino verrà gradualmente e dolcemente introdotto ad esprimere liberamente il proprio potenziale comunicativo. Il lavoro con gli educatori e i genitori e la condivisione degli obiettivi permette una presa in carico completa, nella quale gli adulti sono il primo modello positivo al quale il bambino si ispira.
Finalità:
– Acquisire maggiore autonomia e sicurezza nell’interazione con il mondo
– Prevenire i Disturbi del Linguaggio
– Potenziare le abilità espressive e comunicative
– Conoscere strategie educative che favoriscano l’emergere delle abilità di linguaggio
Obiettivi:
– Favorire l’espressione autonoma dei propri bisogni
– Incoraggiare la modulazione del linguaggio non verbale
– Favorire l’ampliamento del vocabolario
Il centro Amamente porta avanti una ricerca sull’intervento logopedico di gruppo.